Cibus: the best food experience
Da giovedì 4 a domenica 7 maggio 2006 a Parma, capitale della “food valley” italiana e sede dell’Authority europea per la sicurezza alimentare, torna la tredicesima edizione del salone internazionale dell’alimentazione. Un punto di riferimento per tutte le aziende italiane del settore e i maggiori operatori professionali del mondo, diretti qui a confermare il grande successo dello stile alimentare italiano. Un successo crescente, fondato sulla qualità delle materie prime, l’incredibile varietà del gusto e una tradizione culinaria che, oltre a far parte di un secolare patrimonio di arte e cultura, è oggi vincente in termini di nutrizione e salute. Con i suoi oltre 2000 espositori provenienti da 21 paesi diversi, Cibus è anche la più grande e completa vetrina del fine food europeo, nonché la più importante rassegna al mondo dell’alta qualità alimentare: dai prodotti tipici, alle specialità. Insomma, tutto il meglio non soltanto per gli amanti della buona cucina italiana, ma anche per gli operatori del pronto in tavola e i professionisti della ristorazione.
Cosa è Cibus: Parma è dunque la sede naturale di Cibus, il luogo dove tutti gli operatori del mondo possono incontrarsi e si delineano le principali tematiche e gli scenari futuri del mondo alimentare. Chi vuole vedere e conoscere il meglio del “cibo italiano” non può mancare all’appuntamento. A questo proposito, grazie alla formula incoming promossa da Fiere di Parma in collaborazione con le principali testate specializzate del mondo, per tutte le categorie merceologiche saranno presenti category managers e buyers delle principali catene distributive nazionali ed estere.
Cibus è un immenso paniere con migliaia di specialità alimentari che costituiscono il punto d’incontro tra tradizioni secolari e tecnologie d’avanguardia, e al tempo stesso, un assortimento completo che ogni anno viene apprezzato da milioni di gourmet di tutto il mondo. E’ qui che vengono proposte, in anteprima, le novità su scala industriale delle specialità gastronomiche nelle loro innumerevoli varianti, legate alla molteplicità delle ricette e ai diversi modi di fruizione: dal variegato mondo della ristorazione professionale a quello del consumo domestico, a sua volta diversi?cato tra chi ama cucinare e chi preferisce il pronto in tavola.
In sintesi, il Salone è una vera e propria “BEST FOOD EXPERIENCE” dove le culture gastronomiche s’incontrano e si scoprono i nuovi modelli della “cucina senza frontiere” e nuove applicazioni delle tecnologie produttive più evolute.